CARO BOLLETTE 2022: È ORA DI SPINGERE LE RINNOVABILI
Pubblicato da Risparmio Energia in Energie Rinnovabili · 11 Gennaio 2022
Tags: bollette, prezzi, consumatori, gas, elettrictià
Tags: bollette, prezzi, consumatori, gas, elettrictià
Nel settore energetico l’aumento del prezzo delle materie
prime porterà ad un aumento in bolletta elettrica del 55% e del 41,8% sulla
bolletta del gas per il primo trimestre del 2022.

Per il presidente dell'ARERA, Stefano Besseghini: "Siamo in presenza di una situazione assolutamente
eccezionale. Anche ARERA cerca di dare il proprio contributo sfruttando le
limitate leve disponibili delle bollette e lo strumento dei bonus sociali
elettricità e gas. Come già avvenuto nella fase del lockdown, sarà determinante
l'azione responsabile dei consumatori. Il risparmio energetico è uno strumento
cui guardare con attenzione […]’
GLI EFFETTI IN BOLLETTA GAS E LUCE
In
termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la
famiglia-tipo nel periodo compreso tra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022
sarà di circa 823 euro, con una variazione del +68% rispetto ai 12 mesi
equivalenti dell'anno precedente (1° aprile 2020 - 31 marzo 2021),
corrispondente a un incremento di circa 334 euro/anno.
Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la
bolletta gas sarà di circa 1560 euro, con una variazione del +64% rispetto ai
12 mesi equivalenti dell'anno precedente, corrispondente ad un incremento di
circa 610 euro/anno.
I MOTIVI DEGLI AUMENTI
Gli aumenti delle
bollette riflettono il trend di forte crescita delle quotazioni
internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della CO2.
In particolare, il
prezzo spot del gas naturale al TTF (il mercato di riferimento europeo per il
gas naturale) è aumentato, da gennaio a dicembre di quest'anno, di quasi
il 500% (da 21 a 120 €/MWh nei valori medi mensili); nello
stesso periodo, il prezzo della CO2 è più che raddoppiato (da 33 a 79 €/tCO2).
Anche la domanda di
gas naturale per uso termoelettrico è stata particolarmente vivace in alcuni
paesi europei, sia per far fronte alla ridotta produzione delle
fonti rinnovabili (soprattutto di quella eolica) sia per compensare la minore
disponibilità di capacità nucleare.
L'offerta di gas
naturale stenta a tenere il passo della domanda.
LA SOLUZIONE AL CARO
BOLLETTE È L’UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI
Il direttore Italia di Enel, Nicola Lanzetta, ha spiegato - in
una conversazione con l'ANSA - che "oggi il sistema-Italia ha poco meno
del 50% di energia prodotta da varie forme e 50% prodotta dal gas" per cui
"all'aumentare del costo del gas aumenta il prezzo di produzione
dell'energia elettrica". Alla luce del fatto che l'Italia importa il 90%
di gas, la soluzione al caro-bollette è "l'utilizzo di energie
rinnovabili. Tanto più come Paese produciamo da fonti rinnovabili tanto più
il prezzo si abbasserà".
Il gas è comunque "importantissimo dal
punto di vista della transizione energetica, per accompagnarla". Il
direttore Italia di Enel si è detto convinto che "tra una decina di anni
possiamo, senza fare miracoli, raggiungere la produzione da rinnovabili del
70%, come Paese". Il restante 30% di produzione di energia elettrica
probabilmente arriverà "anche dal gas e dagli accumuli", cioè le
batterie, dove "la tecnologia sta facendo passi da gigante", per
rendere più programmabile la produzione da rinnovabili, quando "non c'è
vento, perché è sera, perché è inverno".