COME METTERSI AL RIPARO DALL’AUMENTO DEI PREZZI DELL’ENERGIA ELETTRICA
Pubblicato da Risparmio Energia in Energie Rinnovabili · 14 Settembre 2021
Tags: BOLLETTA, ENERGIA, ELETTRICA, GAS, MAGGIORE, TUTELA, PREZZO, ENERGIA, ROBERTO, CINGOLANI
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Martedì, durante il convegno della CGIL organizzato a Genova, il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha detto che nel prossimo trimestre ci si attende che la bolletta dell’energia elettrica possa aumentare del 40 per cento.
Il problema dell’aumento del prezzo dell’elettricità non riguarda solamente l’Italia ed è dovuto sia all’aumento dei prezzi delle materie prime, come gas e combustibili derivanti dal petrolio, sia all’aumento dei costi per le aziende che producono energia.

LA CRESCITA DEI PREZZI DAL 2020 AD OGGI
Dal secondo trimestre del 2020 allo scorso agosto, il prezzo dell’energia elettrica per i consumatori italiani è passato da 16,08 a 22,89 centesimi di euro per kilowattora. Questo aumento di oltre il 42 per cento è calcolato partendo dal servizio “in maggior tutela”, la tipologia di contratto disponibile in Italia da quando è stato liberalizzato il mercato delle forniture per elettricità e gas.
I FATTORI CHE HANNO CONTRIBUITO ALL’AUMENTO DEI PREZZI DELL’ENERGIA ELETTRICA
Diversi fattori hanno contribuito all’aumento dei prezzi dell’energia osservato negli ultimi mesi:
- AUMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME
Dopo un periodo di sensibile rallentamento dovuto alla pandemia da coronavirus, le attività produttive hanno ripreso determinando un rapido aumento della domanda per le materie prime, difficili da reperire a causa di problemi di disponibilità e di trasporto. Questi problemi hanno interessato anche le materie prime con cui si produce la maggior parte dell’energia in Europa: il prezzo del petrolio è aumentato del 200 per cento dalla primavera del 2020, e quello del gas naturale del 30 per cento solo nel secondo trimestre del 2021.
- AUMENTO DEI PREZZI DEI PERMESSI PER EMETTERE CO2
Un ulteriore fattore è il sensibile aumento dei prezzi dei permessi per emettere anidride carbonica, che le aziende si scambiano attraverso l’Emission trading system europeo.
Il sistema esiste da oltre 15 anni e ha l’obiettivo di ridurre la produzione di gas inquinanti, tra le principali cause del riscaldamento globale. Periodicamente la quantità di permessi viene ridotta, proprio per incentivare il passaggio a produzioni più sostenibili, e di conseguenza il loro prezzo aumenta. Gli aumenti da inizio anno hanno avuto ripercussioni sulle società che producono energia da combustibili fossili, che a loro volta scaricano poi parte dei costi nella bolletta.
ECCO COME METTERSI AL RIPARO DAGLI AUMENTI IN BOLLETTA

Per mettersi al riparo da ulteriori aumenti è consigliabile:
- Scegliere delle offerte Luce e Gas con prezzo fisso per i prossimi 12 o 24 mesi.
- Scegliere elettrodomestici di Classe A+ e A++ che garantiscono dei consumi di elettricità più bassi rispetto a quelli di fasce inferiori, inoltre acquistando lampadine led o a basso consumo limiteremo la spesa per l’illuminazione domestica.
- Per quanto riguarda il Gas è consigliabile impostare la temperatura dell’impianto di riscaldamento non oltre i 21°, inoltre le revisioni periodiche ci mettono al riparo da eventuali malfunzionamenti e possibili dispersioni di calore.
- Per contenere i costi sulla bolletta si può considerare di installare degli impianti per l’efficientamento energetico della casa: l’impianto fotovoltaico, la batteria d’accumulo e la pompa di calore.
Noi di Risparmio Energia proponiamo pacchetti su misura per l'efficientamento energetico della casa.
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