GREEN DEAL EUROPEO, COS’È E PERCHÉ È IMPORTANTE PER NOI
Pubblicato da Sofia De Stefano in Clima & Ambiente · 9 Aprile 2021
Tags: green, deal, europeo, gde, rinnovabili, recovery, plan
Tags: green, deal, europeo, gde, rinnovabili, recovery, plan
In questo articolo vediamo come si sta sviluppando il discorso sulle tematiche ambientali all'interno dell'Unione europea.

Il Green Deal Europeo o Patto Verde Europeo è un insieme di iniziative politiche proposte dalla commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050. Verrà inoltre presentato un piano di valutazione d’impatto per innalzare ad almeno il 50% l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE entro il 2030.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato che il Green Deal europeo sarà per l’Europa “come lo sbarco dell’uomo sulla Luna”, poiché questo patto renderebbe l’Europa il primo continente a raggiungere la neutralità climatica. Per convogliare tutte le forze verso questo obiettivo è stato anche assegnato il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal europeo: Frans Timmermans.
GLI OBIETTIVI DEL GDE
L’obiettivo generale del Patto Verde è rendere l’Unione europea il primo “blocco climaticamente neutro” entro il 2050. Per raggiungere questo scopo sono stati prefissati obiettivi politici che si estendono a molti diversi settori. Vediamoli insieme nel dettaglio:

Uno degli obiettivi è quello di decarbonizzare il sistema energetico dell’Unione europea al fine di ottenere emissioni di gas serra nette zero entro il 2050.
Nel 2023 gli Stati membri aggiorneranno i propri piani climatici ed energetici nazionali. I principi chiave includono: dare priorità all’efficienza energetica; sviluppare il settore energetico basato in gran parte su risorse rinnovabili e disporre di un mercato europea dell’energia completamente digitalizzato, integrato e interconnesso.

L’UE dovrà intervenire anche con l’introduzione di una politica di economia circolare a livello industriale promuovendo il potenziamento degli aspetti moderni delle industrie. Si incentiva la decarbonizzazione e modernizzazione delle industrie ad alta intensità energetica come quella dell’acciaio e del cemento. Ci si concentrerà sulla riduzione dello spreco di materiali riutilizzando i prodotti e rafforzando i processi di riciclo.

In questo settore vengono utilizzate molte risorse non rinnovabili, quindi il piano promuove l’uso di metodi di costruzione efficienti dal punto di vista energetico come, ad esempio, la progettazione di edifici coibentati. Si punta anche alla riduzione delle bollette energetiche per coloro che hanno più difficoltà a sostenere questi costi ristrutturando l’edilizia popolare.

Questa strategia si occupa non solo di sostenibilità alimentare, ma anche di sostenere i produttori (agricoltori e pescatori) in quanto i loro metodi di produzione sono considerati ecologici dall’UE. Si intende intervenire anche per ridurre l’uso di pesticidi chimici, rendere disponibile ai consumatori una varietà di scelta di alimenti salutari e aiutarli a comprendere la qualità dei prodotti e degli imballaggi sostenibili.

L’obiettivo è quello di ripulire l’aria, l’acqua e il suolo entro il 2050. Vige l’obbligo per tutte le attività industriali di garantire al proprio interno ambienti privi di sostanze tossiche. Materiali e prodotti chimici dannosi come le microplastiche e i produttori farmaceutici che stanno minacciando l’ambiente verranno sostituiti per raggiungere l’obiettivo inquinamento zero.

La riduzione delle emissioni causate dai mezzi di trasporto è un altro importante obiettivo del Green Deal europeo. Si intende attuare una mobilità intelligente sviluppando sistemi e applicazioni per la gestione intelligente del traffico. L’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici incoraggerà l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Infine, il progetto “Cielo unico europeo” è incentrato sulla gestione del traffico aereo al fine di favorire condizioni rispettose dell’ambiente.

Importante è la protezione della biodiversità dell’Unione europea che in quest’area d’intervento si occuperà della gestione delle foreste e delle aree marittime, della protezione dell’ambiente e affronterà il problema della perdita di specie e di ecosistemi. L’UE si pone anche l’obiettivo di piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030, in modo tale da poter ripristinare gli ecosistemi e i loro livelli biologici.
IL PIANO DI RIPRESA IN SEGUITO ALLA CRISI DEL CORONAVIRUS

A causa dell’epidemia COVID-19 del 2020 che diffusa all’interno dell’Unione europea, l’attenzione sul Green Deal europeo è diminuita. Alcuni leader hanno suggerito una pausa di un anno dell’accordo, ritenendo che in questo momento l’Unione europea debba concentrarsi sulla salute dei propri cittadini piuttosto che sul cambiamento climatico.
Tuttavia, i rappresentanti di 17 governi hanno firmato una lettera che sollecita ad andare avanti con il Green Deal in risposta alla crisi economica, trasformando allo stesso tempo l’Europa in un’economia sostenibile e ad impatto climatico zero. Dieci paesi hanno anche esortato l’Unione europea a varare un Green Recovery Plan per scongiurare l’indebolimento dell’azione sui cambiamenti climatici a causa della pandemia.
Vuoi ricevere le notizie di Risparmio Energia direttamente nel tuo Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!