L’ITALIA CONTRO LA PLASTICA COSA STIAMO FACENDO?
Pubblicato da Elena Amodio in Clima & Ambiente · 10 Gennaio 2019
Tags: italia, plastica, justin, hoffman
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L’ITALIA CONTRO LA PLASTICA COSA STIAMO FACENDO?
Leopoldo, il capodoglio di otto metri spiaggiatosi la mattina della Vigilia di Natale nella costa ischiana, è l’ennesima vittima del nostro nemico moderno: la plastica. «E’ sempre più chiaro il rischio al quale sono esposte le specie di cetacei che abitano il nostro mare», evidenzia il comandante della guardia costiera di Ischia, Andrea Meloni. A novembre un altro capodoglio in Indonesia è stato trovato morto con 115 bicchieri di plastica monouso, 25 sacchetti di plastica, infradito, bottiglie e nylon. Un pasto letale.
Ma come ci stiamo muovendo nel mondo per porre rimedio a tutto ciò? Ad Amsterdam ha aperto il primo supermercato della catena “Ekoplaza” con un reparto “plastic-free” in cui i prodotti esposti di vario genere sono tutti di materiale compostabile o vetro e metalli. Non viene utilizzata in alcun modo la plastica e la catena ha promesso di estendere l’iniziativa in tutti i suoi 74 punti vendita del Paese.
Segue a Londra Il supermercato Thornton Budgens di Belsize Park che in sole dieci settimane è riuscito ad eliminare la plastica del packaging dei suoi prodotti sostituendola con nuove confezioni in cera, confezioni di cartone ondulato, cellulosa, retine in legno, vetro e metallo.
Tutto questo arriva in un momento in cui L’ Europa sta cercando di ridurre al massimo l’utilizzo della plastica dichiarandole guerra. L’ UE ha difatti richiesto ai paesi membri che entro il 2030 tutta la plastica utilizzata sia completamente riciclabile e dall’ altra parte del mondo la Cina ha fatto sapere che non riceverà più i milioni di tonnellate di plastica che accoglieva dai paesi occidentali per smaltirli nel suo territorio.
Cosa stiamo facendo in Italia?
A Castiglione della Pescaia dal primo gennaio 2019 la plastica monouso sarà bandita. Il Comune ha anticipato la direttiva europea aderendo alla campagna #plasticfree e tutti gli esercenti non potranno più distribuire ai clienti materiali plastici usa e getta. Saranno quindi utilizzati solo materiali biodegradabile e materiale di facile compostaggio. «Dobbiamo dire stop a prodotti usa e getta in plastica – specifica la vice sindaca Elena Nappi – che se non riciclati in modo corretto finiscono per inquinare il mare mettendo a rischio tutto l’ecosistema marino. Abbiamo dato vita ad una norma che ha un obbiettivo molto semplice, quello di vietare tutti i prodotti monouso di plastica a favore di contenitori biodegradabili. Chi trasgredirà, negozianti o clienti, sarà multato con una sanzione che partirà da 25 fino ad un massimo di 500 euro».
A Bari i 5300 studenti da lunedì 07/01/2019 stanno usufruendo del servizio mensa a scuola hanno trovato posate, piatti e bicchieri a marchio Ecolabel che possono essere smaltiti insieme all’umido. L’assessore Paola Romano è molto soddisfatta delle iniziative e promette di passare a breve dalle bottiglie di plastica alle brocche d’ acqua.
Sicuramente c’è ancora molto da fare, a partire dalla sensibilizzazione tematica. Anche noi di Risparmio Energia stiamo cercando di sollevare la questione e ne abbiamo già parlato precedentemente in questo articolo. Qualcosa però si muove e questo è solo un passo per il nostro futuro che ovviamente non può che essere #ecosostenibile.