LE MATERIE PRIME MANCANO? CON L’ECONOMIA CIRCOLARE POSSIAMO TROVARLE
Molte materie prime mancano e, quando si trovano, i prezzi vanno alle stelle. Le responsabilità sono varie: l’aumento della domanda, che è crescente; la crisi climatica, che diminuisce la capacità degli ecosistemi di offrire risorse e aumenta alcuni bisogni; la pandemia, che ha imposto una lunga battuta d’arresto all’economia globale; il conflitto in Ucraina, che ha esasperato la fragilità energetica dell’Europa. La soluzione esiste e si chiama economia circolare.

PERCHÈ NASCE IL CONCETTO DI ECONOMIA CIRCOLARE?
A maggio 2022 la popolazione mondiale ha toccato quota 7,9
miliardi di persone e, secondo l’ONU, nel 2050 potrebbe raggiungere i 10
miliardi.
Ci troviamo dunque di fronte ad un costante aumento della
domanda di materie prime e allo stesso tempo ad una scarsità delle risorse. Questa
problematica ha un grande impatto ambientale e climatico in quanto i processi
di estrazione ed utilizzo delle materie prime aumentano il consumo di energia e
le immissioni di anidride carbonica.
Da alcuni anni per contrastare questa dispersione di
risorse, è nato il concetto di economia circolare che altro non è che un
modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo,
riparazione e riciclo.
QUARTO RAPPORTO SULL'ECONOMIA CIRCOLARE IN ITALIA
Quest'anno è stato pubblicato il quarto rapporto sull'economia circolare in Italia in collaborazione con ENEA e Circular Economy Network.
ALCUNI ESEMPI DI ECONOMIA CIRCOLARE
Non serve andare troppo lontano per capire cosa sia:
prendete come esempio la famosa app “Vinted”. Vinted è una applicazione tramite
la quale si possono rivendere (a prezzi modici) i vestiti che si possiedono e
non si utilizzano più. Questa semplice pratica consente di ridare vita a dei
materiali che costano fatica ed energia per produrli, evitando ingenti quantità
di sprechi e di CO2.
Stessa cosa per quanto riguarda COMENUOVO.SHOP, del quale
abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.
IL GREEN DEAL EUROPEO
A marzo 2020 la Commissione europea ha presentato, sotto il
Green Deal Europeo, un piano d’azione per il quale servirà l’impegno e la
partecipazione di diversi gruppi di persone.
Si stima inoltre che grazie all’economia circolare potrebbero
esserci 700.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030.
Nel nostro piccolo pure noi possiamo fare qualche passo per
una economia più sostenibile: fare la raccolta differenziata, comprare oggetti
e vestiti usati in buono stato, avere uno stile di vita più minimalista e meno
consumista; tutto questo per andare finalmente nella giusta direzione.
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